Anagni : La Cattedrale di Santa Maria (Anagni). Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare in Provincia di Frosinone.

Informazioni storiche della Provincia di Frosinone

La Cattedrale, costruita tra il 1071 e il 1105, conserva pressochè immutato il suo carattere romanico-lombardo nella facciata, con l'arco a tutto sesto della " porta Matrona" incorniciato da trecce bizantine e la mole imponente delle absidi del lato nord. Nel lato ovest fù inserito in seguito il corpo gotico della cappella Caetani. All'interno l'architettura è scandita da tre navate, con al fondo chiusura absidale e la cripta sottostante il presbiterio. La navata centrale e il transetto furono ristrutturati in stile gotico alla metà del XIII secolo. Il pavimento a mosaico fù eseguito nel 1231 dal celebre Cosma, mentre la sedia episcopale ed il candelabro tortile sono opera di Pietro Vassalletto (1260). Dalle navate laterale si discende nella bellissima cripta, detta di S. Magno, impreziosita da affreschi di maestri Benedettini nel carso del XIII secolo. Molto importanti non solo per la vastità cilcica, ma soprattutto perché documentano il passaggio dalla tecnica pittorica bizantina a quella romanica. Staccato dall'edificio principale, si erge maestoso il Campanile in pietra scalpellata, con cinque ordini di aperture. Da questa Basilica, il 24 Marzo 1160, Alessandro III scomunicò l'imperatore Federico Barbarossa; e sarà in Anagni che i messi imperiali, dopo la sconfitta di Legnano, sottoscriveranno il " pactum anagninum" ( l l76), preliminare del trattato di Venezia. Ma la cattedrale fu anche teatro di eventi specificatamente religiosi, come la canonizzazione di Santa Chiara di Assisi e la composizione della disputa tra i Regolari ed i Secolari sotto il pontificato di Alessandro IV.11 cosiddetto "Palazzo papale': già della famiglia Conti fu acquistato dai Caetani nel 1295. I1 prospetto è costituito da un portico con grandi archi, sormontato da un loggiato con bifore. La leggenda vuole che in quelle sale, affrescate con motivi floreali e faunistici, il papa Bonifacio VIII venisse oltraggiato da Guglielmo di Nogaret e Sciarra Colonna, invitati dal re di Francia Filippo il Bello. I1 palazzo ospita un piccolo museo e il Centro di Anagni dell'Istituto di Storia e Arte del Lazio Meridionale. I1 palazzo civico, costruito tra il 1159 e il 1163 da Jacopo da Iseo venuto ad Anagni con la delegazione della Lega Lombarda, è un piccolo gioiello di architettura civile. La concezione architettonica è molto originale, con una fuga di otto grandi archi di pietra che sorreggono la Sala della Ragione. I1 retro del palazzo presenta degli ornati nel cornicione e la graziosa quattrocentesca "Loggetta del Banditore".Casa Barnekow t una elegante costruzione tardo medioevale decorata nella metà de11'800 da1 bizzarro pittore svedese Alberto di Barnekow che l'aveva acquistata ed abitata. Le numerose chiese anagnine, restaurate per lo più durante il XVIII secolo, o costruite ex-novo come l'edificio barocco di S. Chirara, conservano opere d'arte di indubbio interesse. Citiamo il duecentesco trittico del Salvatore, in S. Andrea; la pala d'altare dipinta da G. Battista Gaulli (sec. XVII), raffigurante S. Francesco Caracciolo, in S. Giovanni e l'interessante tela eseguita da Taddeo Zuccari (sec. XVI), rappresentante S. Biagio, S. Lucia e S. Apollonia, nella chiesa della Madonna di Loreto. A fianco del collegio "Regina Margherita" inaugurato nel 1888, sorge la bella chiesa di S. giacomo. Nel 1897 fu inaugurato il collegio "Leoniano", prestigioso istituto di studi religiosi, che conserva una ricca collezione di materiali archeologici.

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